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Itinerario Due Mari Nel Salento Puglia

SANTA MARIA DI LEUCA – TRICASE – CASTRO – SANTA CESAREA TERME – SPECCHIA

L’acqua e la roccia: le componenti di uno dei paesaggi più suggestivi in Italia. La costa da Leuca a Castro ha pareti di roccia che scendono ripide sull’acqua, ha pinete che trascinano il loro verde profumo lungo ripidi pendii; ha grotte marine in cui i giochi d’acqua e di luce sembrano nascere da un capriccio dell’immaginazione o dal magico prodursi d’una realtà diversa da quella comune. Il paesaggio alterna scenografici scoscendimenti e riposanti ondulazioni; apre all’occhio di chi le cerchi le nascoste ricchezze di calette in cui l’acqua ha una limpidezza di gemma e si fa dolcemente invitante. Su tutto questo, un cielo che sembra un mare rovesciato nella coppa della volta celeste: un’ulteriore invito a immergersi nella luce serena di giorni lieti.

SANTA MARIA DI LEUCA

Un territorio in cui abita la leggenda! Si dice infatti, che qui Enea avrebbe trovato il suo primo approdo fuggendo da Troia; e la tradizione cristiana tramanda che qui San Pietro sarebbe approdato dalla Palestina e poi avrebbe proseguito per Roma. Santa Maria di leuca, conosciuta anche come “de Finibusterrae”, è in bellissima posizione tra l’altura sulla quale si ergono il santuario ed il faro e il declivio che porta dolcemente verso la parte costiera lungo la quale si stende la maggior parte dell’abitato. Il faro di Leuca, la cui altezza è di 48 metri e si trova a 102 metri sul livello del mare, è certamente uno dei più importanti del Mediterraneo. Una lunga scalinata (184 gradini) collega il piazzale della basilica al porto sottostante; essa fa parte delle opere dell’Acquedotto Pugliese che finisce con una scenografica cascata che fiancheggia la scala stessa. Il Santuario della Madonne di Leuca, da sempre è stato meta di pellegrinaggi. La costa sulla quale si estende il territorio di Santa Maria di Leuca alterna piccole spiagge a molto più estesi tratti rocciosi. In questi si aprono cavità naturali da raggiungere per mare: la Grotta del diavolo, la Grotta del Fiume, la Grotta del Presepe, la Grotta delle tre porte, la Grotta dei Giganti.

TRICASE

Tricase ha notevoli monumenti: il Palazzo Gallone, ricostruito sul precedente castello; la  Chiesa parrocchiale in stile barocco e con pregevoli dipinti; la Chiesa di San Domenico, costruita nella seconda metà del seicento. Mai il più fantastico dei monumenti che Tricase possa vantare è un monumento…vegetale: la splendida  quercia Vallonea che, sorge, fiera e resistente nonostante i suoi cinque o sei secoli, sulla strada per il mare. Quasi un richiamo della natura ai suoi incantesimi da godere gelosamente. Tricase Porto e Marina Serra sono le due località balneari lungo la costa tricasina, che meritano una sosta.

CASTRO

Castro basta vederla, come appare dal mare o dalla terraferma, per scoprire che il significato del suo nome è nel suo aspetto e nella sua (passata) funzione di luogo fortificato. Fu abitata da Messapi e Greci, conquistata dai Romani; subì attacchi di barbara, ma i dominatori successivi, normanni e svevi, ne valutarono la felice posizione e la trasformarono in un vivace centro commerciale. Pittoresca nel suo paesaggio, tra alte rocce sulle quali sorge il nucleo antico, e la parte impegnata in una fruttuosa pesca, che è ai piedi dell’antico nucleo fortificato. L’abitato è diviso tra una parte alta e una bassa.  Lungo la costa si aprono luoghi adatti alla balneazione, piccole calette con spiagge di sabbia o con scogliera più bassa e praticabile. Qui a Castro troviamo una delle più belle grotte: La Grotta della Zinzulusa. Prende il suo nome dalle numerose stalattiti che sembrano stracci pendenti dal soffitto. Si estende per circa 150 metri e la bocca d’ingresso è a circa 11 metri sul livello del mare. All’interno si snoda un “Corridoio delle Meraviglie” in cui stalattiti e stalagmiti sembrano gareggiare nel comporre strani disegni, suggestive figurazioni.

SANTA CESARE TERME

Inscritta nel nome è la risorsa alla quale il piccolo centro salentino affida la sua economia. Santa Cesarea, infatti, ha aggiunto Terme alla denominazione proprio per offrire un immediato elemento di specificità e riconoscibilità. Il Comune sorge in ottima posizione, su un tratto di costa tra i più seducenti dell’intero Salento, ricco di pinete che a tratti scivolano verso il mare lungo veloci pendii, con varietà ed armonia di colori e di luci. Il luogo è andato acquistando rinomanza con il proporsi come località balneare che alle attrattive di natura sembra unire, nel disegno di alcune costruzioni, un sentore d’Oriente, la traccia di un profumo esotico che qui non stona e si fonde felicemente con l’originaria fisionomia del paesaggio.

SPECCHIA

La storia di Specchia riflette le vicende di tanta parte del Meridione. Gli interventi di risistemazione del centro storico, sobri e tali da non alterare la fisionomia dei luoghi, hanno fatto di Specchia uno dei piccoli borghi capaci di attirare l’attenzione del visitatore catturato dalla lindura dell’ambiente, dal fascino delle stradine che salgono e scendono nel vecchio centro storico, dalle imponenti costruzioni gentilizie. L’architettura religiosa esibisce monumenti quali la  Chiesa Parrocchiale, la Cripta nel Convento dei Francescani Neri, la Chiesa della Madonna del Passo. L’architettura civile annovera l’imponente Palazzo Risolo, il Palazzo Scoto e i due Palazzi Orlandi.